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L’orale maturità 2020 è un colloquio multidisciplinare e rappresenta l’unica prova dell’esame di stato di quest’anno, completamente rivisto dal MIUR per far fronte all’emergenza sanitaria. Gli studenti quest’anno dovranno affrontare un maxi colloquio, della durata di 1 ora circa che si svolgerà in presenza, a patto che le condizioni dell’epidemia non cambino – fatta eccezione per alcuni candidati e docenti che potranno collegarsi in via telematica. Il Ministero dell’Istruzione ha definito i cambiamenti del colloquio con l’ordinanza ministeriale del 16 maggio.
Il colloquio, che sarà valutato massimo 40 punti che andranno a sommarsi ai 60 crediti, sarà composto da 5 fasi:
- Discussione dell’elaborato nelle discipline di indirizzo. La commissione assegna un argomento a candidato entro il 1 giugno, gli studenti dovranno poi inviare l’elaborato entro il 13 giugno ai docenti. L’argomento sarà scelto tra quelli delle materie precedentemente individuate dal MIUR come oggetto della seconda prova. I docenti possono decidere se assegnare un argomento diverso a ciascun candidato, o assegnare lo stesso a più candidati o all’intera classe. Ecco cosa succede se non invii l’elaborato ai tuoi prof.
- Discussione di un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di argomento di studio, secondo quanto riportato nel documento del 30 maggio.
- Analisi multidisciplinare di un argomento scelto dalla commissione.
- Presentazione dell’esperienza di PCTO – ex alternanza scuola lavoro – tramite relazione o presentazione multimediale.
- Domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.
La ministra Azzolina ha chiarito che non ci sarà la tesina, nonostante le speranze degli studenti. Il maxi orale durerà indicativamente un’ora e i colloqui inizieranno il 17 giugno alle ore 8:30. Gli studenti, i docenti e il personale scolastico dovranno seguire tutti i protocolli di sicurezza: distanza di sicurezza di 2 metri e mascherine per tutti. Inoltre gli studenti, che potranno portare al massimo un accompagnatore, dovranno firmare un’autodichiarazione sulle loro condizioni di salute.