Domenica 14 luglio a Palazzo Fantini
Le poesie ritrovate di Maria Virginia Fabroni
I versi della poetessa tredoziese ripubblicati dopo quasi 140 anni
Era il 1880 quando Giuseppe Fabroni, per onorare la figlia da poco scomparsa, dava alle stampe le Poesie inedite e postume di Maria Virginia Fabroni da Tredozio. La poetessa, già conosciuta a livello nazionale, era morta di tisi due anni prima, il 10 agosto 1878, poco prima di convolare a nozze con il suo amato. Nella sua breve esistenza aveva composto circa 200 liriche, pubblicate in prevalenza con la Tipografia Nistri di Pisa (città dove si era trasferita per alcuni anni per studiare al Conservatorio) e una raccolta di racconti edita dalla Treves, la casa editrice italiana di maggior prestigio dell’epoca.
Oggi, dopo quasi 140 anni di silenzio editoriale, una selezione di 27 liriche di Maria Virginia Fabroni (1851-1878), rappresentativa della sua produzione, viene finalmente ripubblicata e portata a conoscenza dei lettori moderni grazie al volume Maria Virginia Fabroni – Poesie scelte (Tempo al Libro, Faenza, 2019). Il progetto nasce dalla sezione tredoziese della Libera Università degli Adulti di Faenza, che ha voluto rendere omaggio alla sua illustre compaesana con una serie di incontri alla scoperta dei suoi versi e della sua vicenda biografica. A curare il libro, che gode del patrocinio gratuito del Comune di Tredozio, sono stati Lorenzo Bosi, la professoressa Maria Grazia Nannini e Barbara Verni. Il volume Maria Virginia Fabroni – Poesie scelte viene presentato domenica 14 luglio, alle ore 15.30, a Palazzo Fantini (via XX Settembre 81, Tredozio), nell’ambito del Festival di poesia “Tres dotes”. Intervengono il Sindaco di Tredozio Simona Vietina, i tre curatori, la professoressa Silvia Ricci (autrice del glossario poetico presente in calce alle poesie), il critico letterario Luca Cenacchi (autore del saggio stilistico “L’ibridismo di Maria Virginia Fabroni”) e l’editore Mauro Gurioli, che ha progettato il volume e ne ha coordinato la realizzazione.